Eh sì: se rinasco voglio rinascere oca, anzi, super oca!
Care amiche donne, vi siete mai chieste perché spesso gli uomini migliori (o che forse sembrano tali), se li accaparrano le oche?!

Quante volte vi sarete ritrovate a chiedervi: “Ma come fa uno così a stare con una come quella lì?!”

“Conosce una come me, e sta con un’oca come quella?”

“Ma cosa ci troveranno mai gli uomini nelle oche???”

E avete mai notato che le oche sono sempre felici?

Corrono a destra e sinistra, starnazzano e sorridono, sempre!

Quando mi urta il sorriso delle oche! Ma che avranno mai da sorridere?!

Sorridono perché sono felici.

Sorridono perché a loro basta poco per essere felici (Una borsetta? Un nuovo paio di scarpe?), e le cose importanti, sempre che capiscano che sono importanti, non sono affar loro, perché c’è sempre qualcuno che le fa, al posto loro!

“Ammmmmmoreeeeee! Ci pensi tu a fare questa cosina qui che io non sono capaceeeeee?!?!?”

E taaaaac! Ecco che qualche pirla scatta sull’attenti, si gonfia di orgoglio, e agisce, risolvendo il problemi dell’oca!

Attenzione, attenzione!

Per “oche” non intendo donne stupide (o perlomeno non sempre…), ma intendo quella categoria di donne che non ama fare sforzi per fare ciò che non le viene bene, e che quindi passa più tempo a fare shopping che sul sito della banca per pagare bollettini vari, canone Rai, spese condominiali e chi più ne ha più ne metta.

E quindi?

E quindi la donna oca chiede spesso al suo uomo, o a chi per lui, se ci può pensare lui a tutte quelle cosine che lei fa taaaaaanta fatica a fare!!!

Miiiiiiii che invidiaaaaaaa!

Vi ricordate Fonzie quando non riusciva a dire: “Mi dispiace”???

Ecco, io sono tipo lui, e non riesco a dire: “Ammmmooooreeeeeeee”, oppure: “Non sono capaceeeeee”!

Io faccio parte di quella categoria di donne che, piuttosto di chiedere aiuto a qualcuno, si spacca la schiena e arriva a fine giornata talmente stanca e stressata che spesso si addormenta raccontando la favola della buona notte a suo figlio.

L’anno scorso ho letto un libro che si chiama “Falli soffrire-agli uomini piacciono le stronze”.

Per “stronze” l’autrice non intende dire che bisogna essere antipatiche o maleducate, ma che magari bisogna evitare di essere troppo disponibili, carine, e presenti.

All’uomo piace la donna geisha che per lui cucina ottimi manicaretti, ma poi, chissà come mai, spesso di quel tipo di donna si stufa, e la molla per mettersi con una che a mala pena sa fare i popcorn!

E quindi?

E quindi se, come me, non siete nate oche, ogni tanto fate finta di esserlo, e, pur mantenendo la vostra indipendenza, la vostra sicurezza, e la vostra autostima, provate a far finta di non sapere più come si fa una certa cosa, o dite di essere davvero stanche per farlo, e chiedete aiuto.

Lasciate che i vostri compagni per una volta si gonfino, e pensino che la loro donna, all’improvviso, si sia completamente rimbecillita!

A volte vorrei davvero non essere così in gamba (Ahahahaha!)

A volte vorrei davvero essere un po’ oca, correre di meno, e avere più tempo per stare al bar con le amiche, a starnazzare.

Quasi quasi ora butto la lista della spesa, cancello dal mio cellulare i numeri dell’idraulico, del falegname, e dell’elettricista, che dovrei chiamare urgentemente, butto via la ricevuta della raccomandata che dovrei andare a ritirare in posta, cancello l’appuntamento con dentista di mio figlio, e vado a fare shopping con la mia mamma che è venuta a trovarmi.

Lo faccio?!?!?

Sì sì dai lo facciooooooo!

Qua qua

Ops, scusate, volevo scrivere “Ciao”

Besos

Barbara